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mercoledì 10 maggio 2017

142. RECENSIONE44: La Capitale del Male by Hate & Merda

LISTA RECENSIONI 

Foto by Katia Egiziano

   Gli HATE & MERDA sono uno dei più notevoli esempi di sludge nazionale, molto conosciuti nell'underground musicale di questi ultimi anni e vanto di quella scena "estrema" che si sta definendo sempre con maggior forza e lucidità.
   Si tratta di un duo chitarra elettrica e batteria formatosi nella capitale toscana nel 2012. Con il loro progetto portano avanti una filosofia ben precisa, fatta di condivisione di un diffuso mal di vivere e di repulsione per le bruttezze della vita, seguendo il concetto di superamento della forma persona, dell'ego e di tutto ciò che ne sottende. Il senso di disagio ce lo comunicano con la propria musica, violenta e tormentata, il superamento dell'identità negando ogni informazione sulla loro persona: si fanno chiamare Unnecessary1 e Unnecessary2 e si mostrano sempre con i volti coperti da una calza nera.
  Un paio di album all'attivo, difficili e potenti ma dalla grande valenza propositiva, di cui l'ultimo, La Capitale del Male, viene qui di seguito recensito dal nostro collaboratore Giacomo Guidetti, bassista del duo Ka. Per ogni altro dettaglio sulla band e sulla loro discografia, sulle numerose etichette indipendenti che credono in questo progetto e lo appoggiano con la loro coproduzione, nonché sul punto di vista diretto dei due Non-necessari, grazie all'intervista a loro dedicata, rimando all'articolo di approfondimento appena pubblicato.

Video:
Official Video “In Itinere” www.youtube.com/watch?v=Nkevc_vNrY0
Ascolto integrale La Capitale del Male www.diodrone.bandcamp.com/album/la-capitale-del-male

Contatti Band:


La Capitale del Male credits:
Registrato e mixato da Niccolò Gallio
Masterizzato da Alessandro Maffei
Hanno partecipato in "In Itinere": Stefania Pedretti (Signorina ?Alos, OvO) alla voce e Matteo Bennici (Squarciatrici) al viloncello
Filosofia: Stefano Santoni
Spoken words su "Vai Via": Vio & Pagan
Concept and artwork: Hate&Merda
Interno di copertina: Coito Negato
Pubblicato il 21 Gennaio 2016


Qui lo ascolti


La Capitale del Male 2016
Diodrone, Dischi Bervisti, Icore Produzioni, Sangue Dischi,
Shove Records, Simula Records,Toten Schwan Records,
Utu Conspiracy, Zas Autoproduzioni
(Sludge, Drone, Doom, Hardcore)

1. La Capitale del Male
2. Foh
3. L'Inesorabile Declino
4. In Itinere
5. La Capitale del mio Male
6. Profondo nero senza fine
7. Vai via



RECENSIONE
HATE & MERDA "La Capitale del Male"
Lp 2016 Toten Schwan ed altri.

Il disco ha già più di un anno, e immagino che lo conoscerete bene. Questo è il motivo per il quale in questa recensione preferirei spendere due parole sul concept che fa da ossatura e da collante per le 7 tracce dell’album, senza ovviamente tralasciare l’aspetto musicale! La Capitale Del Male è un non-luogo, una distesa di terra arida e brulla avvolta da un’aura di intimità, nell’istante prima del culmine di un crepuscolo strano e straniante. La Capitale Del Male è un disco apparentemente grezzo ma in realtà ricco di venature differenti, e stridenti. Ed è proprio in questa sua contraddittorietà, magistralmente edificata dagli Hate & Merda, che sta la sua forza: perché restituisce la contraddittorietà del Male. Che è ovviamente il filo conduttore di tutto. Parliamo del male creando una distanza tra noi e lui, come se fosse altro da noi; ma il male esiste in noi, siamo noi che generiamo quella cosa dalla quale, poi, prendiamo le distanze.

“Il male non ce l'ha una capitale. […] Dove vuoi che sia... in fondo a se stessi... Che poi è sempre un aspetto personale il male.“

Suoni ruvidi e tumulti noise, grida laceranti e ritmi decadenti, atmosfere distese, una delicata malinconia e una ruggente rabbia si alternano e si fondono insieme, permeando il disco. Di questo parlo quando dico contraddittorietà: perché i confini diventano sfumati e tutto si miscela in un groviglio bipolare ma maledettamente coerente – La Capitale Del Male ti respinge e ti trattiene a sé: La Capitale Del Male sei tu. Tutto il disco è, probabilmente, un lungo guardarsi allo specchio e realizzare che noi e La Capitale Del Male siamo un tutt’uno.


Giacomo Guidetti
7,5/10





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