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martedì 19 novembre 2013

13. Si parla dell'EDP: RockGarage e Tutti i Topi Vogliono Ballare



   L'Electric Duo Project, in quanto gruppo divulgativo, si sta espandendo con le sue attività. Come sapete sarà di prossima pubblicazione la prima compilation in tema (a giorni! Il 22 novembre), mentre i contatti con le varie realtà musicali in rete hanno fatto sì che di recente si parlasse del progetto EDP in una trasmissione radio, grazie all'intervento di Marcello Zinno, direttore della rivista on line RockGarage.



   Ma andiamo per ordine. RockGarage è un e-magazine specializzata nella musica Rock ed Heavy Metal, in tutte le sue sfumature, mentre la sua peculiarità è l'organico dei suo collaboratori che non sono elementi fissi ma il pubblico stesso del web. Il concetto è quello di "partecipazione" e un po' come nella nota enciclopedia web Wikipedia ognuno può partecipare attivamente con un proprio intervento. RockGarage lavora con lo stesso spirito lasciando spazio alla voce dei lettori stessi: chiunque può scrivere un articolo o una recensione i quali verranno poi pubblicati sulla rivista web previo un vaglio della redazione. In aggiunta si trovano report di concerti e approfondimenti su temi specifici, ed ogni singolo articolo può essere commentato. In quanto tale, RockGarage può essere definita anche una gran Community dedicata al rock in tutte le sue sfumature.
   Il cuore della webzine sono comunque le recensioni: in soli due anni di attività ne sono state pubblicate 1.500 e nel corso di tutto il 2013 sono state assicurate ben due recensioni al giorno, festività comprese...
   RockGarage è un mondo infinito: ha un’app per cellulari android scaricabile gratuitamente, è stato scelto come media partner dell’edizione 2013 del prestigioso Sziget Festival (eletto qualche anno fa festival più bello d’Europa) oltre a tante altre media partnership come Aspettando il 1° Maggio, Match & Fuse, Filagosto Festival, il PendingLips; ogni settimana posta delle rubriche con cui ripercorrere tutti gli album delle più grandi band (JudasPriest, Social Distortion, Rancid, AC/DC, Motörhead…), ogni due mesi pubblica una rubrica fissa sulla rivista cartacea GuitarClub oltre a proporre una t-shirt e una cover per iPhone personalizzate. Questo, sicuramente, significa darsi da fare, con impegno e volontà nel semplice nome della cultura musicale.

Marcello Zinno, Direttore Responsabile
della e-magazine Rock Garage

   Nell'ottica di divulgare la causa dei duo, ho avuto quindi modo di entrare in contatto con Marcello Zinno, il Direttore Responsabile della rivista, il quale ha ben accolto il nostro progetto dedicandoci uno spazio specifico (qui) e pubblicizzandoci nei social network associati al loro sito.
Anche lo stesso Marcello è in continua ricerca di collaborazioni e promozioni, e questo lo ha portato a collaborare con il programma radiofonico "Tutti i Topi Vogliono Ballare".


  
  "Tutti i Topi Vogliono Ballare" altro non è che la vecchia Radio Indie Music Like, attiva da oltre 4 anni e che ha ricevuto anche un premio in occasione dell'ultimo MEI a Faenza. Il programma è distribuito tramite un network di 150 radio, ognuna delle quali lo inserisce nel proprio palinsesto. Marcello Zinno cura un intervento specifico sull'argomento di ogni puntata e visto che in occasione di quest'ultima si è parlato di duo grazie alla presenza in radio de Il Pan Del Diavolo (duo di chitarre e grancassa da Palermo), anche l'EDP è stato menzionato.
 



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Qui di seguito la presentazione della puntata e l'intervento completo di Marcello Zinno sull'argomento.
Buona lettura.

I Pan del Diavolo, by Monelle Chiti (qui la sua intervista)

Terza puntata del programma radiofonico Tutti I Topi Vogliono Ballare con la partecipazione di RockGarage invitata ad intervenire in trasmissione per offrire un punto di vista sulla scena musicale. Oggi si parla de Il Pan Del Diavolo, giovane formazione siciliana dedita ad un folk/alternative rock davvero interessante. Un nome, quello del duo, che sta circolando molto lungo la penisola e che ci offre la possibilità di fare il punto della situazione sulla scena alternative italiana, un genere che negli anno ’90 ha visto nascita e massimo splendore, ma che ancora oggi nasconde importanti novità. Nella puntata radiofonica la band è stata intervistata da Paolo Tocco e Giulio Berghella mentre qui di seguito trovate l’intervento di Marcello Zinno, Direttore di RockGarage, in versione integrale.

Ciao ragazzi, un saluto dalla redazione di RockGarage. Siamo giunti oggi alla terza puntata con la nostra partecipazione, una puntata che ci permette di osservare la scena alternative italiana. Noi di RockGarage siamo contrari ai soliti discorsi penalizzanti per la musica, “non ci sono più le grandi band di una volta”, “non vengono più scritte canzoni che durano più di una stagione” oppure “ormai il mercato discografico è in crisi”. Lasciamo stare per una volta questi luoghi comuni. Infatti se è vero che in un periodo in cui si producono solo nel nostro Paese decine e decine di album al giorno è sicuramente più difficile scoprire nuovi talenti, noi siamo sicuri che sia sbagliato pensare che i talenti non esistano del tutto! La scena alternative italiana ci insegna molto a riguardo e soprattutto ci insegna che, al di sotto di uno strato mainstream popolato da grandi nomi come Afterhours e Il Teatro Degli Orrori (tra l’altro a nostro parere “alternative” e “mainstream” sono concetti quanto meno in contraddizione) ce n’è un altro costituito da giovani leve che iniziano a farsi spazio non solo a livello nazionale. Ci riferiamo a Il Pan Del Diavolo (che ospitiamo oggi in puntata) ma anche ai Ministri, ai Tre Allegri Ragazzi Morti, agli Zen Circus o anche all’artista Bruno Dorella che ha dato vita a formazioni davvero interessanti come i Ronin e i Bachi Da Pietra (un pò meno originale la sua sperimentazione noise con gli OvO). Ma ci sono anche etichette discografiche che promuovono questa scena: una delle più prolifiche nell’alternative indipendente è La Tempesta Dischi, fondata proprio da Enrico Moltheni dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che non va confuso con il cantautore Moltheni (con l’ ”h”), nome d’arte di Umberto Giardini scritturato comunque (gioco della sorte) dalla stessa La Tempesta.
In realtà, oltre a parlare di alternative (un genere che paradossalmente è diventato di moda, rendendolo gioco forza meno “alternativo”), Il Pan Del Diavolo ci permette di presentare un discorso nuovo che sta riscuotendo un certo seguito negli ultimi anni, quello delle formazioni a due elementi. Potrebbe sembrare una sperimentazione forzata ma in realtà tecnologia, effetti e, diciamolo, la passione delle nuove generazioni per ridurre tutto al minimo, fa sì che tutto ciò sia possibile e in un marasma di rumore ci regala formazioni davvero interessanti come i Bud Spencer Blues Explosion, un duo che l’anno scorso ha aperto ai Wolfmother e si è esibito al prestigioso Sziget Festival di Budapest (la cui edizione 2013 ha visto RockGarage tra i media partner ufficiali del festival). Pur se quello dei duo sembrerebbe qualcosa di eccentrico e di nicchia, in realtà si tratta di un fenomeno che si sta allargando a macchia d’olio. Nascono gruppi e community completamente dedicate a queste line-up, come l’Electric Duo Project fondato da Giusy Elle, chitarrista dei Talking Sound (ovviamente anch’essi un duo). La regola fissa di queste formazioni e che non c’è un copione da seguire in quanto a strumenti adottati: coppia di chitarre, basso e batteria o basso e chitarra…l’importante è puntare all’originalità e soprattutto ad essere alternativi. E se questo può regalarci delle idee nuove allora noi sposiamo la causa e ci gustiamo questi giovani artisti alle prese con un nuovo modo di fare musica.




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